Sistema miofasciale, postura e biorisonanza

PREMESSA
Gli studi dimostrano che le cellule si assemblano e si stabilizzano tramite una segnaletica tensiva, comunicano e si muovono nell’ambiente locale e il sistema muscolo-fasciale scheletrico nell’insieme funziona come una tensegrità. Secondo Ingber: “Solo la tensegrità, per esempio, può spiegare come ogni volta che muovi un braccio la tua pelle si tira, la tua matrice extracellulare si estende, le tue cellule si deformano e le molecole interconnesse che costituiscono la struttura interna delle cellule sentano la trazione-tutto senza rotture e discontinuità”.

L’intervento strutturale, di qualunque tipo, lavora attraverso questo sistema di insieme, cambiando le relazioni meccaniche tra un numero immenso di parti individuali legate dalla tensegrità, e collegando la percezione del nostro sé cinestesico all’interazione dinamica tra cellule e matrice. Nella ricerca sulle integrine (meccano recettori che comunicano la tensione e la compressione nell’area circostante alla cellula) si è notato come apparentemente l’informazione meccanica si combina con i segnali chimici per dire alla cellula ed al citoscheletro cosa fare.

Cellule molto piatte con uno citoscheletro stirato, sentono che sono necessarie altre cellule per coprire il substrato circostante (come nella riparazione delle ferite) e che è necessaria la divisione cellulare. La rotondità e la pressione indicano che troppe cellule stanno competendo per lo spazio nella matrice e che queste cellule stanno proliferando troppo, alcune dovranno morire per prevenire la formazione dei tumori. Tra questi due estremi la normale funzionalità cellulare è stabilita e mantenuta.

Fatta questa premessa è comprensibile come l’applicazione della biorsonanza a programmi di movimento e a massaggi miofasciali possa accelerare i processi di guarigione ma soprattutto possa inserirsi in un contesto di prevenzione e mantenimento dell’equilibrio e quindi della salute. Con questo approccio voglio sottolineare il ruolo olistico della distribuzione meccanica di stress e sforzo nel corpo che va oltre il trattare solamente il dolore localizzato nel tessuto; se ciascuna cellula ha un ambiente meccanico ideale, allora vi troviamo una “postura” ideale, che ovviamente differisce da individuo a individuo e che punta al raggiungimento della casa meccanica ideale per ciascuna cellula.

Creare quindi un tono uniforme in tutti i Meridiani miofasciali, e in tutta la rete fasciale può interferire in modo altamente positivo sulla salute sia cellulare che generale. Il terapista attraverso l’occhio esperto potrà rilevare disturbi ed eccessi nel campo tensile del corpo del paziente ed attuare quindi la strategia migliore per ristabilire un equilibrio armonico sollevando il corpo dallo stress meccanico.

MERIDIANI MIOFASCIALI E MEDICINA CINESE

In riferimento alle Linee Fasciali, superficiale profonda-superficiale posteriore e linea laterale, si può notare come il decorso sia verosimilmente lo stesso dei meridiano dello stomaco, della vescica e della vescica biliare. Le linee del braccio ricalcano rispettivamente i meridiani del pericardio, del polmone dell’intestino tenue e del triplice riscaldatore. Per quanto riguarda invece la linea profonda frontale e le linee funzionali o a spirale troviamo che interessano più percorsi dei meridiani anche se, considerando che le linee a spirale attraversano la linea centrale frontale e posteriore del corpo per collegarsi  iomeccanicamente al lato opposto del corpo e che nessun meridiano attraversa la linea centrale possiamo pensare che il meridiano dello stomaco è quello che più si avvicina alla porzione anteriore della linea a spirale anche se la corrispondenza è un pò forzata.

Ricerche recenti mostrano un evidente collegamento nella forma e nella funzione tra il lavoro dell’agopuntura e quello della rete fasciale in generale. La Dott.ssa Langevin ha dimostrato che il tessuto connettivo, fluttua attorno l’estremità dell’ago quando questo viene ruotato sul posto, provocando un rilevabile effetto meccanico sul tessuto. Effetti che sono stati notati ad una distanza di 4cm dal punto d’inserimento dell’ago, collegando così i potenziali effetti della stimolazione tramite agopuntura con la traduzione dei piani fasciali della matrice extracellulare e qui aggiungendo il lavoro con biorisonanza gli effetti vengono ulteriormente potenziati. Fatta questa premessa generale sugli strumenti utilizzati espongo di seguito il caso di un paziente, operatore olistico, che lamentava nell’ultimo periodo problemi intestinali e dolori lombari ed addominali che arrivavano fino al testicolo.

Fatti gli esami diagnostici del caso che allego il soggetto si sottopone come primo approccio all’idrocolonterapia, fa 2 sedute a distanza di circa un mese una dall’altra ed inizia l’assunzione di prodotti fitoterapici che agevolino il transito ed il ripristino della flora intestinale. Dopo queste due sedute l’addome è più sgonfio ed il transito intestinale più regolare rimangono però le problematiche di dolore a zona lombare e inguinale.

Il soggetto decide quindi di iniziare a fare delle sedute di biorisonanza e di massoterapia in quanto anche l’aspetto emotivo risulta peggiorato visto anche il periodo stressante che stava vivendo, iniziava ad accusare anche frequenti attacchi di fame compulsiva rivolti soprattutto ai dolci e zuccheri. Ad un primo esame posturale si nota subito una evidente accorciamento del fianco sinistro e della linea laterale corrispondente.

Decido di avere un approccio più globale su tutta la catena posteriore visto che il soggetto riferiva dolori alla zona lombare nel prima appuntamento lavoro con un massaggio sul meridiano miofasciale della catena posteriore per riassestare la postura. Nella stessa seduta abbino una terapia di base secondo conduttanza, il soggetto presentava un lieve stato yang (in accordo con il leggero stato infiammatorio in corso) ed i programmi 10046 e intestino con algie lombari.
Le sedute successive ho fatto soltanto trattamento con biorisonanza lavorando sui blocchi energetici, il detox generale e continuo con i programmi intestino con alghe lombari utilizzando nel canale 2 i supporti per disbiosi e miglioramento flora intestinale terminando sempre con un programma per alleviare lo stress generale. Il paziente dopo questo primo ciclo riferisce che il dolore irradiato al testicolo è completamente svanito, si sente più energico e la fame nervosa è limitata ai soli momenti di grande stress; nel frattempo al suo gatto viene diagnosticato un tumore all’intestino. (tratteremo poi anche il gatto con biorisonanza a supporto del protocollo veterinario).

Dopo una pausa di un paio di settimane in cui il paziente ha eseguito solo esercizi posturali, e di allungamento mirati a migliorare le mobilità articolare e la flessibilità di colonna e arti inferiori non che un rinforzo quotidiano del core, abbiamo fatto il test con le fiale dei 5 elementi in modo da abbinare al massaggio anche qualche punto di digitopressione correlato a ciò che veniva fuori. Gli elementi che presentavano squilibri erano la terra e l’acqua con acqua come elemento prioritario da trattare in quanto era l’elemento che supportava l’elemento terra nel ciclo di rivoluzione degli elementi della medicina cinese.

L’acqua a sua volta era supportata dal metallo nel ciclo di generazione della medicina cinese. Testando le fiale dei carichi risultava una eliminazione disturbata così come carichi chimici, virali e micotico (il soggetto riferisce che in passato spesso durante l’anno si presentava un herpes sulla gamba sinistra ed abbiamo testato i carichi virali riscontrato Hepstein Barr successivamente trattato)

Abbiamo quindi testato i programmi dei blocchi cicatrici e antimicotici, risultavano sia desensibilizzazione cicatrici che il programma candida di Rummel. sono stati fatti entrambe nella seduta e durante il programma candida nel canale 2 è stato inserito il supporto Amforeticina, la seduta è terminata con una armonizzazione dell’elemento acqua cui è stato testato tempo ed amplificazione adatta al soggetto.

Dopo questo abbiamo testato gli allergeni alimentari perchè lui potesse avere delle indicazioni e variare la sua dieta in base ai test. Il soggetto riferisce di sentirsi molto meglio. Le sedute sono divenute quindi a cadenza mensile per mantenere lo stato di benessere raggiunto, in questo sedute di mantenimento utilizziamo le fiale dei test dei 5 elementi durante la seduta e nell’intervallo tra le sedute il soggetto fa una sequenza specifica di esercizi di mobilità articolare 3 volte a settimana, ha introdotto del lavoro aerobico e segue una alimentazione bilanciata studiata in base agli allergeni evidenziati nel test specifico. Il soggetto riferisce rinnovata energia vitale, serenità mentale e notevole riduzione dei dolori muscolari connessi alla problematica con cui si era approcciato ai trattamenti di biorisonanza integrati alle tecniche manuali e motorie.

Nelle foto sottostanti (fatte solo dopo le sedute di massaggio abbinate al altro postulare) potete notare come, soprattutto nelle foto del retro la tensione sul lato sinistro del corpo si sia allentata portando così il bacino di un nuovo in equilibrio.

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